giovedì 16 aprile 2009

La pastiera (ci ho provato anch'io)


Durante le micro vacanze pasquali ci ho voluto provare anch'io. A casa mia nessuno l'aveva mai mangiata, mia nonna neppure sapeva cos'è e tantomeno nessuno ci aveva mai provato. Tant'è che il giorno di Pasqua quando è arrivata in tavola mi sono arrivate sette belle occhiate interrogative... che poi per fortuna dopo il primo assaggio si sono rilassate. Era da parecchio che la bramavo, fino a quando ho conosciuto Claudia, che ora lavora con me, che ha vissuto a Napoli ed è napoletana da parte di mamma. Grazie a lei, che si è messa li con calma a tradurmi la ricetta scritta in dialetto parecchi anni fa da sua nonna Matilde, l'ho potuta preparare con qualche certezza in più.
Questa è quindi la ricetta di nonna Matilde, una tra le tante certo, ma sicuramente con una storia tutta sua. E viene benissimo. Io ho persino evitato di metterci lo zucchero a velo perchè era troppo bella così.

Pastiera Napoletana

frolla:
farina 300g
burro 150g
zucchero 150g
uova 1 + 1 tuorlo
sale un pizzico

ripieno:
grano cotto 500g
latte 500 ml
vanillina 1 bustina
zucchero 300g
uova 5
ricotta fresca 350g
limoni 2
canditi o scorzette d'arancia 150g
acqua di fiori d'arancio
zucchero a velo

Preparare la pasta frolla nel modo consueto, lasciandola riposare in frigorifero anche una notte. Mettere a cuocere a fuoco basso il grano con il latte e la vaniglia, fino a quando non apparirà sfatto e non avrà assorbito tutto il liquido (almeno 15 minuti). Passare la ricotta al setaccio, mescolarla allo zucchero e aggiungere i tuorli, la scorza grattugiata dei limoni, l'acqua di fiori d'arancio e i canditi sminuzzati e passati nella farina. Montare a neve ben ferma gli albumi e aggiungerli al composto. Quando il grano si sarà raffreddato unirlo al composto di ricotta mescolando bene. Rivestire una teglia per dolci di 30 cm di diametro unta di margarina con la pasta frolla creando dei bordi abbastanza alti. Riempire con il ripieno senza raggiungere l'orlo della pasta e con la pasta eccedente formare delle strisce da disporre a rete sulla superficie. Cuocere a calore moderato (io ho fatto 150) per un' ora e mezza o anche più fino a quando la pastiera sarà ben colorita. Una volta raffreddata, spolverizzare con zucchero a velo.

6 commenti:

  1. Anche a casa mia hanno sgranato gli occhi la prima volta che l'ho presentata, ma alla fine piace proprio a tutti.
    Bravissima. :-)

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  2. Eh brava che ci hai provato! E sembra ti sia anche riuscita!
    Ok allora ora si può assagiare???
    baci baci

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  3. dai,ti e'venuta bene!!!
    io l'avrei cotta un po'di piu'...ma sei stata ingambissima ;)

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  4. Eh sì, ci abbiamo provate tutte con la pastiera! la tua è venuta prorpio bene, brava!! ciao ciao

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  5. brava è venuto perfetto , vorrei farla anch'io , magari mi organizo oggi con gli ingredienti!

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  6. Che carino il tuo blog, complimenti!e la pastiera poi è uno dei miei dolci preferiti!!sono anche io laureata in beni culturali e sono bibliotecaria!!piacere di conoscerti,ciao!!

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