venerdì 26 giugno 2009

Eat Design, Eat Love

Marije Vogelzang si definisce una Eating Designer[...] L'idea che ha in testa è ripensare il cibo, o meglio, il convivio. Come per esempio apparecchiare la tavola per il pranzo di Natale mettendo la tovaglia sugli ospiti anzichè sul tavolo. Perchè "il cibo è emozionale. E, come designer, penso che sia l'unico materiale che può davvero unire le persone". Ogni opera-performance narra una storia, che sia di morte, di infanzia, di scienza o di magia. Un po' come farebbe un folletto nel suo bosco, Marije Vogelzang sperimenta nel suo laboratorio, il Proef di Amsterdam.[...] In olandese Proef ha il doppio significato di gusto e prova.
Mi sono bastate due righe lette su Flair per innamorarmi di questa designer, del suo originalissimo lavoro, e della sua filosofia,

ripensare il cibo, ripensare il convivio, educare al cibo attraverso il piacere, piacere del gusto, si, ma anche visivo e tattile...

se avessi tempo ci rimuginerei per giorni e notti!A Rotterdam Marije ha aperto anche un bar con le sue installazioni (del genere lampadari a salsiccia, posate in zucchero che poi si possono mangiare...). Design commestibile, contaminazione dei sensi, creatività all'ennesima potenza proprio perchè parte da basi alla portata di tutti. Mi fa piacere ogni tanto scovare personaggi così, fanno più bello il mondo, no?




foto 1: un'opera di dell'artista - foto 2: il libro di Marije, Eat Love. Food Concepts by Eating-Designer Marije Vogelzang, edito da Bis Publishers, con i testi di Louise Schouwenberg e il design dello Studio Kluif, foto 3 altre installazioni.

3 commenti:

  1. Che bello! creativa, originale e dolcissima..questa tipa è fantastica! peccato non poter visitare dal vero il suo negozio..sarebbe un'esperienza unica!
    bacioni

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  2. Le immagini mi hanno rapita: ha senza dubbio un grande talento.
    Grazie per la segnalazione :))

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