martedì 9 giugno 2009

My peanut-butter cookies

In tempi duri...si ricicla. Vorrei convertire al bianco tutta la casa e invece di comprarmi cosine nuove con calma ridipingo tutto, partendo da cornici e accessori vari. Vorrei tanti vestiti nuovi e allora tingo i vecchi o li rivendo sui banchetti. E qualcosa del genere mi tocca fare anche con le ricette, visto che i tempi sono duri davvero su questo argomento, pochissimo tempo a disposizione anche solo per pensare a qualcosa di nuovo, figuriamoci poi per sperimentarlo. Riciclare appunto, questa ricetta infatti è di un po' di tempo fà, anche un po' invernale a dire il vero, però avevo troppa voglia di postare qualcosa!! E poi, tra una delibera e un incunabolo, mi è venuta una piccola idea per il blog...
Data la mia fondamentale natura (cioè quella del topo di biblioteca) perchè non approfittare del fatto che trascorro gran parte della mia giornata in biblioteca e su internet, enormi miniere di informazioni? Mi spiego, non sarebbe carino accompagnare ogni ricetta con qualche informazione in più relativa ad uno o più degli ingredienti citati come per esempio zona di provenienza, principali usi ecc.?? Ovviamente senza nessuna pretesa di completezza ne' tantomeno di scientificità, così, quello che trovo. A me sicuramente sarebbe utile, magari potrebbe interessare anche a qualcuno di voi...
Partiamo subito allora, la ricettina di oggi sono i biscotti alle arachidi quindi
ecco due righe su questo bel semino:
L'arachide (Arachis hypogaea), originaria del Sud America, è una pianta della famiglia delle leguminose. La sua coltivazione in Italia non ha mai assunto grandi proporzioni, vi sono coltivazioni per lo più in Veneto e Campania. La parte commestibile della pianta è il seme, composto da un 40-50% di grassi (olio), poi zuccheri, amido e protidi che insieme danno circa un 30%. Questo denota una buona carica nutritiva ed energetica, ma anche altrettanto calorica.

Utilizzo in cucina
-al naturale sgusciato e tostato, anche salato o zuccherato
-in pasta: burro d'arachidi, composto da arachidi macinate, oli vegetali, sale e zucchero e altri tipi di creme spalmabili dolci o salate.
-in farina, per la preparazione di dolci da forno e snack industriali
-estraendovi l'olio d'arachidi: l'olio più usato in cucina dopo quello di oliva, grazie al suo punto di bruciatura elevato è adatto per friggere. Quello che rimane del seme dopo la spremitura viene poi impiegato nell'alimentazione zootecnica.


Due curiosità da wiki:
- Il peanut butter jelly time è l'usanza delle famiglie americane di farsi sandwich formati da due fette di pane, dove su una viene spalmato il burro d'arachidi (smooth, "cremoso" o crunchy, "croccante" a seconda delle preferenze) e sull'altra viene spalmata la marmellata, solitamente di fragole o mirtilli.
- Famosi sono i Scorched peanut cookies, biscotti al burro di arachidi.
- Fonti non accredidate attribuiscono la paternità del burro d'arachidi ad un farmac
ista di St.Louis, il quale alla fine dell'800 inventò questo alimento come sostituto proteico della carne, allora alimento molto costoso e non accessibile a molte famiglie delle classi meno privilegiate.
Questi biscotti sono adatti solo per i VERI amanti delle arachidi, tipo quelli che mentono a se stessi nascondendosi i gusci di tutte quelle appena mangiate per concedersene ancora cinque o sei... Nel caso specifico li ho un po sbruciacchiati, capita, però sono piaciuti, tanto che non nè è rimasto nemmeno uno per la persona per cui li avevo fatti che stressava da mesi con questo burro d'arachidi! (Micron te li mangerai la prossima volta dai...).

Peanut-butter cookies

Una dose di pasta frolla tradizionale senza lievito (a partire da 250-300g di farina)

arachidi sgusciate al naturale 70g

burro d'arachidi


occorrono anche:
uno stampino per biscotti della forma preferita, un secondo stampino della dimensione di una monetina (va benissimo anche il levatorsoli delle mele)

Preparare la frolla nel modo consueto. Aggiungere le arachidi spezzettate grossolanamente e dare un'ultima rapida impastata. Far riposare 1\2 ora in frigorifero o 5-8 minuti in freezer. Nel frattempo accendere il forno a 180°. Stendere la frolla sul piano infarinato con uno spessore di 3-4 cm e ritagliare i biscotti con lo stampino più grande. Su metà di essi praticare un foro centrale con lo stampino più piccolo. Disporli sulla placca ricoperta di carta da forno (o sulla lastra da forno in silicone, wow che bella invenzione!) e cuocerli per 8-10 minuti. Estrarli e attendere il raffreddamento completo prima di spalmare con un sottile strato di burro d'arachidi tutti i biscotti senza foro, per evitare la colatura completa di tutta la parte unta del burro. Una volta spalmati, coprire ciascuno con il rispettivo biscotto forato e premere leggermente per far aderire ma senza che il burro fuoriesca troppo.

Una cosa sola non mi ha convinto: io sono riuscita a trovare solo il burro d'arachidi della Calvè che secondo me è molto salato. C'è qualche marca un po' più dolce? Dove si può trovare? O meglio, qualcuno per caso sa se si può fare in casa e come viene??

8 commenti:

  1. ciao, sono Babs!
    bellissimi questi biscotti.
    bellissima l'idea del riciclo, ti capisco e condivido. ormai qui chi non si ricicla è perduto!
    brava!

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  2. Buonissimi e golosi i tuoi biscotti!
    bacioni

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  3. sono bellissimi i tuoi biscotti,il burro di arachide lo trovi da auchan

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  4. Bella idea, così impariamo qualcosa in più.
    Buoni i biscottiniiiiiiiiii!
    m.

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  5. Grazie a tutte!
    @Babs, il riciclo è la nostra filosofia ma tu si riuscita a fare di più, ti sei reinventata completamente!! Non ho avuto tempo di lasciare un segno ma sono passata e tutto tutto quello che hai fatto mi ha entusiasmata tantissimo!!Chissà magari un giorno farò anche io come te, è il mio sogno!

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  6. Anche io riciclo tutto e per adesso anche io sto dipingendo tutto di bianco (a volte anche nero). I vestiti poi li accorcio, li allungo, li ricamo con pailletes, anche i costumi ricamo e ai miei figli faccio delle bellissime toppe con le pezze più disparate con forme varie (solitamente barche - sono maschi -). Anche le collane riciclo e le reinvento facendole diventare sempre diverse. E anche il cibo: odio buttare il bane o la pasta che avanza e li trasformo in altre pietanze e pare che poi siano le più gradite (almeno dai miei figli). Quindi "W il riciclo" anche delle ricette fatte nei secoli precedenti!

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  7. Devono essere buonissimi, mai assaggiata la frolla con gli arachidi :-) proveremo!

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  8. Che deliziaaaa!!
    Qualche giorno che non passo e vedo che hai riempito il blog con un sacco di ricettine super invitanti! Bravaa! Poi questi biscotti sono veryvery belli!
    Il burro di arachidi si può sicutamente fare a casa: basta frullare le arachidi con olio vegetale (magari di arachidi! :). La frutta secca rilascerà anche il proprio olio e ti verrà una pasta omogenea. Ora non so le dosi esatte, comunque andrei ad occhio, aggiungendo olio finché la consistenza non ti soddisfa!
    Personalmente però amo molto il sapore salatino della frutta secca tostata e salata nei dolci... :) Crea un bel contrasto! Anche facendo il burro d'arachidi in casa, io un pizzico di sale glielo aggiungerei :9 Poi va a gusti!
    (ros)marina

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