venerdì 31 luglio 2009

Storie di cucina sotto l'ombrellone #2

Sono in ferie. O meglio, sto cercando di rendermi bene conto che sono in ferie, libertà completa di orari e programmi. Non mi sembra vero. 4 giorni a casa, una settimana in giro verso l'Istria e chissà, poi di nuovo 4 giorni a casa, per raccogliere le forze e le idee, per raccontare, per sistemare le foto. Ora, senza il cervello martellato dalla sveglia delle 6 del mattino mi posso rilassaaaare, ah, ora posso pure permettermi di prendere il prestito dalla biblioteca 5 libri in una volta, sicura di riuscire a leggerli tutti entro la scadenza.
Per queste vacanze ho tralasciato l'approfondimento ricettistico per via di un sacco di cose già annotate da sperimentare e soprattutto perchè non sapendo bene che tipo di attrezzatura mi capiterà nella cucina dell'appartamento istriano (magari solo una piastra elettrica, senza gas e senza forno) e io che fino a prova contraria non sono Jamie Oliver e non mi bastano un accendino mezza manza e due mattoni in giardino, non vorrei farmi venire troppe voglie poi impossibili da realizzare.
Mi sono però mantenuta sul romanzo gastronomico, che per me non tramonta mai e che ogni volta che ne scopro uno so già che passerò le successive notti in bianco finchè non l'avrò finito. La maggior parte di questi sono libri ormai datati, e molti lettori magari li conosceranno già molto bene e si faranno beffe dell'ovvietà delle mie parole, ma magari qualcuno no, chi lo sa!
Nella fattispecie , stavolta mi leggerò:

Ruth Reichl, Aglio e Zaffiri : vita segreta di una gastronoma mascherata
Ho sempre ammirato le donne che sanno scrivere. E quelle che sanno cucinare ancora di più. Ruth Reichl le riunisce tutte in se stessa. E come può non essere uno dei miei miti??
Prosegue con questo terzo capitolo la spassosissima autobiografia romanzata di Ruth, dopo La parte più tenera e Confortatemi con le mele che ho letto in due giorni non poteva mancarmi. In attesa di Mai come mia madre, il prossimo libro, che dovrebbe ormai arrivare alle stampe anche qui da noi. E se avete letto La parte più tenera e ricordate il capitolo "La regina della muffa" di certo anche questo dovrebbe essere interessante!

Meir Shalev, Il pane di Sarah
"Molto tempo fa, in una notte di settembre, il terremoto si abbatté su Gerusalemme. Nel caos generale sbucò una donna immensa e bionda aggiogata a una carrozza: a possenti falcate attraversò la città odiata, ne varcò i confini e s'involò per sempre nell'oscurità della campagna. Trascinava via con sé il marito furente e imbavagliato, due figli piccoli e una striscia di 'levandura', il lievito madre "che respirava come un neonato", in grado di generare il pane, di alimentare la vita e il futuro..."

Kamila Shamsie, Sale e zafferano
Credevo fosse un romanzo gastronomico, in realtà è molto di più. La figura di un cuoco è sullo sfondo degli eventi, ma è di fatto la storia di una famiglia, di diverse mentalità a contrasto, un mix di leggende e storia. Il tutto vissuto e narrato da una voce giovane, Aliya, che nel suo percorso tra India, Inghilterra e Stati uniti arriverà a comprendere che "Forse alla fine tutto quello che c'è da scoprire è che non è l'aristocratico zafferano, il sapore della vita. L'ingrediente che dà senso all'esistenza è un altro, meno nobile eppure assolutamente indispensabile: quel sale senza il quale le pietanze non sanno di niente.L'amore senza il quale nessuna storia al mondo ha un senso"

Erica Bauermeister, La scuola degli ingredienti segreti
Questo si un vero romanzo culinario, dove le vite dei protagonisti sono inevitabilmente influenzate dai tocchi segreti di Lillian, che "sa che le tortillas restituiscono il gusto piccante dell'avventura, che una soffice glassa può far dimenticare un tradimento e che un ragù schiude le porte di un nuovo amore". Da leggere anche con una vena di patriottismo visto che la Bauermeister si è innamorata della cucina proprio qui da noi in Italia.

Elle Eggels, La casa delle sette sorelle
Una storia che attraversa i decenni, storia di donne forti e decise, che gestiscono un forno in una piccola città, dei loro desideri espressi e inespressi, della loro passione. Vista dagli occhi di un bambino, il figlio della sorella più vecchia. Le recensioni dicono che dall'inzio si sa già come andrà à finire...vedremo!

Buon sabato, buona lettura

4 commenti:

  1. ottima scelta!
    veramente interessante, mi sa che farò un salto in biblioteca anche io :-)
    ps: ti ho mandato una mail

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  2. Ciao Sara! Dalle piccole recensioni sembrerebbero proprio dei buoni libri, interessanti direi! Posso consigliartene uno dato che i piace il.. 'genere'!?:)
    Estasi culinarie.
    Qui la mia recensione: http://fiordivanilla.blogspot.com/2009/05/estasi-culinarie.html
    ;) se ti è piaciuto Kamila Shamsie, Sale e zafferano, non può non piacerti Estasi culinarie.
    Un abbraccio

    Manu

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  3. @babsina grazie, che belle cose! Appena ho finito di decidere quali sandali mettere in valigia e se prendere o no la piastra lisciante ti rispondo con calma
    @manu non mi è piaciuto molto l'eleganza del riccio per questo non ho mai avuto voglia di leggere estasi culinarie, però tentar non nuoce e se me lo dici te appena ho finito questi magari ci provo, grazie davvero, vivo a caccia di consigli di lettura!

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  4. Adoro Ruth Reichl, e Aglio e Zaffiri è strepitoso! Ti auguro buona lettura se non lo hai già divorato!

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