mercoledì 22 luglio 2009

Una scoperta fruttosa, fresca, veloce: Kisel di mele

Questa ricetta, arrivatami come altre dalla mia spero-presto-cognata a sua volta presa da un ventennale volume di Suor Germana, mi è piaciuta a prima vista. Nient'altro che una purea di mele, lievemente zuccherata e appena addensata con un po' di fecola di patate, da gustare solo una volta fatta raffreddare completamente in frigorifero. Il nome però mi ha incuriosita Kisel...cos'è tedesco? Boh... Russo, ho scoperto dopo una piccola ricerca, il kisel è un dolce tipico russo che consiste appunto in una purea di frutta, non necessariamente mela, l'importante è che sia aspra e non troppo matura. Alcune ricette definiscono sempre Kisel anche la purea gelatinata, quindi mi resta un po' il dubbio...
Comunque dicono frutta aspra, quindi io, per farlo a regola d'arte, ho tralasciato l'indicazione della pur molto ammirevole reverenda che consigliava mele rosse, e ho usato le Granny Smith. E poi a dirla tutta ho tolto anche gran parte dello zucchero, visto che la prova della spero-presto-cognata era venuta troppo dolce per il fino palato del mio assaggiatore. Ho fatto così

Kisel di mele

per 2 persone
4 mele granny smith + qualche fettina per decorare
1 cucchiaio colmo di fruttosio
1\2 cucchiaio di fecola di patate

Lavare, sbucciare e tagliare a fettine le mele, metterle in un pentolino che le contenga abbondantemente (che non lo riempano per più di 2\3). Versarvi sopra acqua necessaria a coprire completamente la frutta e mettere sul fuoco. Quando inizierà a bollire abbassare la fiamma e lasciar cuocere ancora per 15 minuti circa: la frutta deve risultare tenera. Passare le mele al setaccio, quindi unire il dolcificante e la fecola di patate fatta sciogliere in un dito di acqua tiepida. Rimettere il composto sul fuoco e far cuocere fin quando non risulterà denso (io l'ho fatto andare per non più di 5 minuti), quindi versarlo in due verrine. Lasciarlo raffreddare, poi riporlo in frigorifero per almeno due ore prima di servire. Decorare con fettine delle stesse mele, oppure con altra frutta dal sapore aspro (io ho usato delle prugne).

In tema di mele, la Granny Smith è una delle mie preferite proprio per l'acidità e la scarsità di zuccheri e se volete sapere perchè si chiama così date un occhiata qui, un bel sito tutto dedicato alle mele con tanto di storie, aneddoti e ovviamente...ricette!!

5 commenti:

  1. E' un un budino simile a quello che si fa con il mosto: adoro questo genere.
    Ultimamente ne ho sperimentato uno con le prugne succose e mature.
    Proverò sicuramente anche questo .... ho delle pere piccine a casa, chissà se potrebero andare bene!
    Avrei un'idea da aggiungere alla tua raccolta, ma non prometto nulla ...:))

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  2. mi piace veramente molto! bava lenny

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  3. Ma com'è cremoso! mette davvero voglia di munirsi di cucchiaino per assaggiarlo! particolarissimo!
    baci baci

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  4. Non ne avevo mai sentito parlare...
    Però in queste giornate così calde deve essere ideale per fare una merenda sana, rinfrescante e gustosa.
    Ottima idea, grazie!
    Ti auguro una buona giornata!

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  5. E' vero, è una delle cose più cremose che ho mai assaggiato e poi sapere che questa cremosità è data praticamente solo dalla frutta è ancora più appagante!
    @ lenny, il mio cervellino non l'aveva associato a quello che si fa con il mosto (che noi chiamiamo "sugo d'uva") forse perchè quello deve cuocere tantissimo e nella mia testa fa parte di tutt'altra satagione...però ce l'ho già pronto da postare a settembre!

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