
Oggi ogni tanto l'uva la compro, ma la mangio come se fosse un altro frutto, niente a che vedere con quei chicchi dolci piccoli e nerissimi che macchiavano i vestiti senza soluzione
Se non altro però con questi enormi acini trovati al supermercato risulta più semplice eliminare i vinaccioli per fare qualche dolce. Così l'altro giorno ci ho fatto una specie di strudelino con pasta pronta che ogni tanto, ammetto, uso, e mi da pure certe soddisfazioni.
Sfogliata all'uva
pasta sfoglia pronta 1 rotolo
uva nera della varietà preferita 300g
pan grattato 2 cucchiai*
zucchero di canna 4 cucchiai
burro 40g
Lavare l'uva e se si preferisce eliminare i vinaccioli tagliando a metà gli acini e staccandoli con la punta di un coltello (non ci vuole poi molto infondo, credevo peggio). Stendere la pasta sfoglia, nella parte centrale distribuire il pan grattato mischiato ad un cucchiaio di zucchero in una larga striscia. Sistemare poi gli acini d'uva e coprire con 2 cucchiai di zucchero. Chiudere i lembi della pasta sopra e ai lati pressando bene. Fondere il burro e spennellare tutta la superficie, poi cospargerla con lo zucchero rimanente. Forare in 5 o 6 punti con i rebbi di una forchetta e infornare a 200 per 25-30 minuti. Aspettare il raffreddamento completo prima di affettare.
*l'uso del pan grattato in questi tipi di preparazioni permette di ottenere una base comunque croccante perchè assorbe buona parte dei liquidi emessi dalla frutta senza impregnare la pasta sfoglia sottostante.
pasta sfoglia pronta 1 rotolo
uva nera della varietà preferita 300g
pan grattato 2 cucchiai*
zucchero di canna 4 cucchiai
burro 40g
Lavare l'uva e se si preferisce eliminare i vinaccioli tagliando a metà gli acini e staccandoli con la punta di un coltello (non ci vuole poi molto infondo, credevo peggio). Stendere la pasta sfoglia, nella parte centrale distribuire il pan grattato mischiato ad un cucchiaio di zucchero in una larga striscia. Sistemare poi gli acini d'uva e coprire con 2 cucchiai di zucchero. Chiudere i lembi della pasta sopra e ai lati pressando bene. Fondere il burro e spennellare tutta la superficie, poi cospargerla con lo zucchero rimanente. Forare in 5 o 6 punti con i rebbi di una forchetta e infornare a 200 per 25-30 minuti. Aspettare il raffreddamento completo prima di affettare.
*l'uso del pan grattato in questi tipi di preparazioni permette di ottenere una base comunque croccante perchè assorbe buona parte dei liquidi emessi dalla frutta senza impregnare la pasta sfoglia sottostante.
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Domenica di relax a tutti, io mi sto dedicando a fare in casa delle cose che solitamente si comprano, quadrate e croccanti, tipiche della colazione, da spalmare di burro e marmellata....vedremo!
Una ricetta molto deliziosa,credo che anche senza l'aggiunta di frutta secca è ugualmente buona soprattutto se l'uva è dolce di suo.
RispondiEliminaUna specie di strudel di pasta sfoglia... par quasi di sentire il profumo che deve essere uscito dal tuo forno.. e siccome la sfogli non è "fai da te", posso provarci anch'io: grazie e buona domenica!
RispondiEliminaSara sai che anche qui da me era più o meno così? il periodo della vendemmia era particolarissimo, poi vedere la spremitura era una cosa tutta particolare :-D
RispondiEliminae poi i dolci che si facevano con l'uva...quelli sì che sono rimasti nella mia memoria :-9
E mi ricordo anch'io gli acinini piccolini...quelli però avevano un sapore più intenso di quella in circolazione :-P
mi sa che la tua sfogliata è proprio deliziosa!
Bacioni
Ago :-D
beh!!! vi dirò che era molto buona, perchè io l'ho assaggiata, anzi un pò di più. mi è gustata tantissimo, brava Sara
RispondiEliminaI miei nonni avevano i filari e il torchio....e che bel periodo era quello della vendemmia, vivevi proprio l'inizio dell'autunno! Mi mancano un pò quei tempi....
RispondiEliminaNon pensiamoci...
Buona la sfogliata e la tua sembra ottima!
Un abbraccio
mmmm...mi sembra di sentire il profumo!
RispondiEliminaAnch'io uso ogni tanto la pasta pronta (soprattutto la sfoglia), non c'è nulla di male. E' veloce, facile, economica, risolve un sacco di situazioni e, come dimostri, ci puoi fare dei piccoli capolavori come questo.
RispondiEliminaMi piace un sacco il tuo racconto come il tuo strudel, è di una dolcezza infinita.
Un bacione!!
m.