Perchè, vi domanderete, la prima mattina libera che questa qui ha dopo non si sa quanti mesi si mette a fare il succo di melograno, piuttosto che, che ne so, un bell'arrosto per domenica o una di quelle cose lunghe ma utili tipo il lievito madre? Beh ve lo spiego subito. Perchè il succo di melograno è un investimento.
1) da bere, come bevanda rinfrescante e dissetante. Inutile spendere troppe parole visto che qualsiasi libro o sito che si occupa delle potenzialità vegetali potrà darvi conferma delle sue proprietà benefiche. Come antiossidanti siamo a livello del te' verde per esempio, ed è molto molto utile anche ai nostri maschietti per la prevenzione di problemi tipici loro.
2) per cucinare!! Innanzitutto, riscaldando il succo e scgiogliendovi un po' di colla di pesce o di agar agar possiamo ottenere una delicatissima gelatina da stratificare ad esempio con la panna cotta per dei bicchierini diversi dal solito. Ma non solo nei dolci. Una spruzzata di questo succo (magari non zuccherato) sull'anatra per esempio, o in un insalata fresca daranno un sapore agrodolce tutto particolare. (E poi però dovrete stare attenti perchè la fantasia potrebbe prendere il sopravvento e arrivare come me a tentare abbinamenti al limite del commestibile...).
[3) per smaltirli. Se uno ha una pianta o peggio ancora 3 o 4, in giardino, in questo periodo si può ritrovare da 3 a 30 melograni al giorno in casa e bisogna pur inventarsi qualcosa per non consumare tale ben di dio]
Comunque, che serve a qualcosa spero di avervelo inculcato ben bene, ora proviamo a farlo.
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Le pochissime ricette che ho trovato in giro prevedevano una macerazione di almeno 24 ore, tutto ciò mi sembrava eccessivo per un succo che sarebbe sparito nel giro di 5 minuti o al massimo finito domani in un dolce, quindi ho evitato questa operazione. Per separare la parte liquida da eventuali residui solidi ho fatto diversi filtraggi del succo attraverso un telo di cotone, poi ho fatto bollire il succo e con un po' di pazienza ho schiumato man mano la superficie eliminado lo strato rosa chiaro che si formava. In questo modo ho ottenuto un succo abbastanza limpido che però, se rimane in frigorifero per qualche ora, necessita di una mescolatina prima di essere bevuto. Ma questo del resto vale per tutti i succhi di frutta, no? Quindi mi sa che ci siamo.
Per ottenere il succo mi sono scervellata per un po' e dopo aver scassato irrimediabilmente il passaverdura intasandolo con i semini ho optato per lo spremiagrumi che mi ha risolto in fretta il problema (anzi in realtà il problema me l'ha risolto la Kitchen Aid installando uno spremiagrumi supersonico sul food processor che non ti fa neanche fare la fatica di girare il frutto, ah la tecnologia!).
L'aggiunta di acqua, infine, è una mia pensata, proprio perchè volevo ottenere una bevanda soprattutto dissetante, da bere a bicchieroni senza stancarsi mai.
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Succo di melograno
(x 2 bicchieri)
(x 2 bicchieri)
spremuta di melograno 250 ml (2-3 melograni)
acqua 50ml
zucchero 20g (o più a seconda dei gusti)
Tagliare o spezzare a metà i melograni e spremerli con energia con lo spremiagrumi come se fossero arance. Eliminare spesso i semini che rimarranno sulla griglia in modo da consentire al succo di continuare a scendere. Filtrare per due o tre volte la spremuta ottenuta attraverso un panno di cotone o uno due fogli di carta da cucina sovrapposti. Versare in un pentolino e mettere su fuoco basso eliminando man mano la schiumetta rosa che si formerà, far bollire per 1-2 minuti. Spegnere il fuoco, aggiungere lo zucchero, allungare con l'acqua e mescolare. Far raffreddare completamente prima di servire come bevanda dissetante.
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Sulla conservazione non vi posso dire nulla, non ne ho idea, è fatto praticamente a freddo quindi, piuttosto che correre rischi, se ne avanza un po' io lo congelo nei soliti stampini per il ghiaccio.
E con gli altri ormai maturi che ci facciamo?? A voi la parola, e buon we!
piesse x foodblogger e aspirant tali Un lavoro "intenso" sta interessando il dietro le quinte di queste pagine, piccole grandi novità per adattare Meringhe a me, ai miei passaggi e ai miei cambiamenti. Nel mio girovagare in cerca di ispirazioni mi sono imbattuta in questo interessante articoletto, libera traduzione di quello apparso sul noto (e graficamente mio mito) delicious:days. E' una sorta di vademecum per chi desidera aprire ( e mantenere!) un blog che tratti di gastronomia, molte cose probabilmente e saprete già ma sono certa che a certe altre non ci avete mai pensato, e che potrà essere utilissimo anche a voi.
il melograno è difficile da consumare, sì vabbè sarà anche divertente spiluccare ma la fatica non vale la pena!
RispondiEliminaseguirò il tuo consiglio
ciao
e davvero invitante questo succo! Il colore è stupendo!!!brava!
RispondiEliminaPs.Grazie per il consiglio finale, andrò a spulciare sui link!
soluzione per i melograni, ne fai una cassettina e me li spedisci, avrai per sempre la mia gratitudine!!!!
RispondiEliminaqui niente piante, li compero perchè li amo molto, peccato li facciano pagare un patrimonio.......
facci il risotto, vai a cercare la ricetta nel mio archivio! è eccezionale!
oooooh non ci avevo pensato a tagliarli a metà e trattarli come arance!!!!geniale. Già mi immaginavo a sgranare i chicchi uno a uno...
RispondiEliminaProverò!Per curiosità vorrei provare a congelare una parte dei chicchi, ho letto da qualche parte che funziona :)
Oh che delizia il succo al melograno!!! A berlino lo vendevano ovunque e non bevevo altro!!!
RispondiEliminaNon mi parlare di melograni da smaltire!!!IO ho quattro piante in giardino e me ne ritrovo talmente tanti in giro per la casa!
RispondiEliminaMa io ne vado matta, li spacco in due e li mangio senza nemmeno curarmi dei semini!Non avevo mai pensato a farne un succo, il tuo post mi tornerà sicuramente utile!!!
Un abbraccio
i melograni sono favolosi, io li conservo per il natale portano fortuna
RispondiEliminaCiao1 aspetta....qui dobbiamo chiamare mamma: è una settimana che và avanti a centrifughe di melograno! le facciamo leggere ben bene ilt uo post allora ;)
RispondiEliminabacioni
Che buoni i melograni... io purtroppo invece li devo comprare e caro prezzo! Anche io faccio il risotto, faccio un dolce proposto da Nigella, ma il succo lo compro già fatto... ma se avessi tanti melograni lo farei anche io!
RispondiEliminabuoni i melograni ne ho una pianta a casa ora ci provo!! complimenti per il blog ti seguirò spesso!un saluto
RispondiElimina@babs appena mi maturano gli altri lo faccio, mi hai tolto la briga di andare a cercare la ricetta se so che ce l'hai tu sarà di certo perfetta! ciao!
RispondiElimina@fiordilatte l'ho visto stamattina mentre cercavo le ricette, io non sono mica così perspicace! mi si è aperta una pagina con un tizio che spremeva i melograni come arance e allora solo lì ho collegato!
@fantasie: le hai pubblicate queste ricette che mi dici?? Se si vengo a darci un occhiata volentieri!
Nel frattempo il succo è stato bevuto:
-liscio a fine pasto
-allungato con acqua dopo una bella camminata
-dolcificato un po' di più come aperitivo
ed in queste tre vesti è riuscito ad accontentare tutti.
adoro il melograno, così tolgo pure la scatola dei semini...
RispondiEliminaPiccipotta
www.amaradolcezza.blogspot.com
Bellissima spiegazione ed io sono d'accordissimo con te!
RispondiEliminaSolitamente li conservo per Natale, come Gunther, ma amo anche molto usarli nella cucina, sono super!
Il succo ha un colore bellissimo!
Baciuzzi
Ago :-D
io adoro il melograno, nonostante sono pigra è uno di quei frutti che amo sgranare... e ogni volta lo guardo e rimango imbambolata dalla bellezza della natura.. grazie per questo succo! :]
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