giovedì 17 dicembre 2009

Parmentier di patate viola

ovvero quando le cose smetti di cercarle è la volta buona che le trovi.
L'altro giorno nel mio girovagare tra i mercatini del Trentino, un banchetto mi ha attirata più degli altri, quello di un'azienda agricola specializzata nella produzione di confetture e creme di frutta e verdura. Un quarto d'ora in due ad esaminare barattolini, confrontare prezzi, scegliere se era meglio quella di pomodori verdi o cicoria o mille altre, poi scelto, pago, borsina e via. Mentre me ne andavo però, li tutte interrate in un cesto in un angolino, le vedo.
Loro, le patate viola.
Mi avevano incuriosita da tempo, poi le ho viste farsi il giro dei mei blog preferiti, e più recentemente anche da Virgina e Enza. Ma niente da fare, io non le trovavo. Così dopo un po'ci ho rinunciato.
E invece poi ho scoperto che da quelle parti, anche se le chiamano più che altro patate blu, si trovano facilmente perchè sono coltivate proprio in loco.
E a casa, appena avuto un attimo, le ho volute utilizzare. Per arginare lo chock familiare che un alimento del genere avrebbe potuto creare, ho deciso di utilizzarle per una preparazione a loro già conosciuta, così anche se sconvolti dal colore almeno il sapore li avrebbe rassicurati :)
La crema parmentier, il cui nome ho appena scoperto, deriva da un agronomo francese che studiò la famiglia delle solanacee che comprendono le patate, io la faccio in genere il più possibile povera di grassi, omettendo la panna e utilizzando solo l'olio iniziale per stufare i porri. Più che una ricetta questa è un consiglio, sano, super nutriente, che adoro.


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Crema parmentier di patate viola

patate viola 400g al netto delle bucce
1- 2 porri in base alle dimensioni

brodo vegetale
sale, pepe, noce moscata

Tagliare i porri a rondelle e stufarli in una pentola alta e capiente con qualche cuchiaio di olio d'oliva. Nel frattempo pulire e sbucciare le patate, poi tagliarle a tocchetti. Alzare il fuoco e unire ai porri le patate, rosolare per qualche minuto poi versare il brodo, portare a ebollizione e abbassare la fiamma. Per la quantità di brodo io in questo caso mi regolo mettendone solo il necessario perchè tutte le patate siano ben affogate e non ne sporga neanche un angolino. Lasciar sobbollire per 15 minuti, spegnere la fiamma e frullare tutto col minipimer. Regolare di sale e pepe. Guarnire con un po' di porro stufato tenuto da parte, oppure anche crudo come faccio io, e spolverare di noce moscata. Per 2-3 persone.

Consiglio: se volete preparare una crema davvero lilla, violetta chiara, senza nessuna tendenza al grigio o al marroncino come ha la mia, invece del brodo utilizzate solo acqua salata e scegliete solo ed esclusivamente le parti completamente bianche del porro.

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8 commenti:

  1. Io ve l'avevo detto che tra il Trentino e l'Alto Adige erano di casa...

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Ma che bello... ma gari trovarle anche a Reggio queste patate... tu di solito dove ti rifornisci per la frutta e verdura a Reggio?
    Ti va di incotranrci un giorno di questi? baciotti a presto

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  4. E chi le ha mai viste queste patate! certo..scenografiche una cifra!!!
    ma dove le hai trovate??!
    baci baci

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  5. Carissima passo al volo per augurarti buone feste! un bacione

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  6. Sono splendide! Sarà che io adoro il viola, ma io mi sarei commossa ad averle sul tagliere e a ridurle a tocchetti ^_^ Fortunella!
    Un bacione!

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  7. @virginia eh si infatti tu ne sai sempre una più di tutti :)

    @la cuoca pasticciona io di trovarle a reggio non l'ho neanche mai nemmeno sognato, sarebbe pretendere troppo, come per la panna acida, lo senzero fresco e qualche decina di altre "rarità" :). Dai prima o poi, magari ormai dopo le feste, organizziamo un incontro di emiliane!

    @micaela grazie del pensiero, ma ti stai facendo il giro di tutti i blog per fare gli auguri?? Troppo dolce! Ricambio volentieri!

    @Arietta quindi tu non le hai mai provate? Dovremo provvedere, nel caso dovvessi prima o poi imbattermici di nuovo sicura che te ne prendo un po' poi te le porto!

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  8. sono bellissime le patate viola!peccato non si trovino da me :( Però a Bologna ho preso la polvere di patate viola essicate che serve come colorante...magari ne metto un po' nel puré o nelle vellutate bianche ^^

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