Oggi c'è il sole, dopo un tot di giorni grigini e mi è tornato in mente un giorno bellissimo di quest'estate, un lago una tovaglia stesa in terra freddo all'ombra e caldissimo al sole, una buona compagnia, e Lui. Sono andata a riguardarmi le foto e in un angolino ho visto la mia torta di riso, che è la torta di riso della nonna e prima ancora della sua mamma e della sua nonna.
Questa ricetta (con le dosi moltiplicate per 4) veniva realizzata a casa mia per la fiera quando si ricevevano i parenti che arrivavano a piedi o a cavallo (!) dai paesi vicini e che in quell'occasione passavano per un saluto. Si usavano degli stampi talmente grandi che non entravano nel forno di casa per questo gli impasti venivano trascinati con un carretto da casaro fino alla bottega del fornaio più vicino che prestava il suo forno per il pane.
(Se si eliminano gli amaretti o se si usano quelli appositi è adatta anche per gli intolleranti al glutine.)
riso 250g
latte intero 1,5 litri
zucchero 350g
mandorle pelate 100g
(amaretti n.10)
uova n.5
liquore sassolino 1 bicchierino
Far bollire il latte aromatizzandolo con un pizzico di sale e una scorza di limone. Appena bolle buttare il riso e farlo cuocere al dente (circa 8-9 minuti). Togliere dal fuoco e far raffreddare completamente. Nel robot tritare le mandorle molto fini insieme agli amaretti e allo zucchero e poi unire tutto al riso. Sbattere con cura le uova ma senza montarle e aggiungerle al composto. Infine aromatizzare con il liquore .
Accendere il forno a 180°.Versare il composto in uno stampo per torte precedentemente imburrato e impanato, spennellare la superficie con tuorlo d'uovo e poi cospargerla con un amaretto sbriciolato molto finemente. Infornare e lasciar cuocere per almeno un'ora o comunque fino a che non si sarà formata una bella crosticina dorata sulla superficie. Dopo averla sfornata, forarla più volte con uno stuzzicadente e spennellarla nuovamente di liquore in modo che questo possa penetrare in tutto lo spessore della torta. Lasciar raffreddare completamente prima di servire.
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