mercoledì 19 agosto 2009

Istria #3: Palacinka noci e miele

Sentire ancora sapore di vacanze.
Primo esperimento: le palacinke. Che dovrebbero essere il dolce tipico della Croazia.
Dico dovrebbero perchè tra quelle che ho assaggiato e visto non ho trovato una versione uguale all'altra, impasto bianco, di certo senza tuorli, oppure giallissimo, punteggiato dalla farina di grano saraceno o liscio e monocromatico. Per non parlare dei ripieni, marmellata, nutella, gelato, frutta fresca,di tutto. Addirittura l'ultima sera me l'hanno presentata sfettellata tipo tagliatelle, con tutto il condimento sopra e una torre di panna montata.
Non sono quidi riuscita a ricostruire una versione "ufficiale", ma solo a capire che le principali tipologie, quelle servite un po' dappertutto, sono quelle con marmellata, cioccolato oppure noci, eventualmente con miele.
E che la palachinka è un po' più spessa delle normali crepes che siamo abituati a mangiare qui, più dolce e morbida.
Su queste basi, e su questa ricetta scovata girando tra i blog, ho costruito la mia. Abbastanza simile ad alcune di quelle mangiate là, gustosa davvero.

Palacinke

(x2 grandi con piastra di 30 cm circa di diametro)

uova intere 2
farina 00 2 cucchiai

farina di grano saraceno 2 cucchiai
latte 4 cucchiai

acqua 4 cucchiai
zucchero 1 cucchiaino
sale 1 pizzico
scorza di 1 limone

olio per la piastra
noci tritate grossolanamente 70g circa
miele di castagno 2 cucchiai
salsa di frutta a piacere

Sbattere bene le uova, aggiungervi le farine con il setaccio e mescolando continuamente e con energia per non far formare i grumi. Aggiungere lo zucchero e il sale, poi la scorza di limone. Aggiungere infine i liquidi, amalgamando con la frusta a mano.
Ungere la padella o la piastra per crepes con l'olio, scaldarla eversarvi la metà del composto, spargere velocemente aiutandosi eventualmente con la lama di un lungo coltello visto che l'impasto è piuttosto denso e potrebbe solidificarsi prima di aver ricoperto tutta la superficie. Cuocere dai 30 secondi al minuto, o comunque fino a che i bordi inizieranno a rapprendersi e a staccarsi da soli, staccare con cura, capovolgere e poi cuocere l'altro lato. Ripetere con l'impasto rimanente. Finchè sono ancora tiepide, spalmare il miele su tutta la superficie, cospargere con le noci e piegare in 4. Guarnire a piacere.

Trovo che a contrastare con la dolcezza del ripieno siano da escludere come guarnizioni cioccolato, gelato e marmellate (per non parlare dei topping vari contro i quali prima o poi farò una campagna di boicottaggio) trovo invece adatte tutte quelle a base di frutti aspri o comunque non dolcissimi, ciliege, frutti di bosco al naturale, cosine così. Io ci ho fatto una densa salsina con il succo di mirtillo e ci stava. L'ideale sarebbe avere ancora un po' di quelle belle marasche che ho portato a casa da là, volatilizzate in meno di 2 giorni..appena in tempo per farci...quello che vedrete nei prossimi giorni.

6 commenti:

  1. Allora "provochi"!!!! Aspetto l'indirizzo, sempre se non hai cambiato idea. Bacioni!

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  2. Ho assaggiato la palacinka a Budapest,molti anni fa, ma ne ricordo ancora il gusto, buonissima
    complimenti
    cristina

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  3. Mmmmmhhhhh cosa dire..crepe o palacinka basta che se magna! Sono buone quanto sono belle, complimenti.

    baci

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  4. Che aspetto invitante!!!!
    Ho mangiato le crepe dolci solo un paio di volte, non perchè non mi piacciano da morire, ma perchè mi dimentico proprio della loro esistenza!!! eheheh...proverò la tua versione, con la frutta, come suggerisci... ^_^ un bacione!

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  5. Umago e Rovigno Istria quanto è bona la Palacinka

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