Ci sono delle sere in cui magari ci sarebbe anche qualcosina da festeggiare, ci starebbe una bella uscita, una cena fuori, un'uscita dalla routine, un vestirsi e tirarsi per bene, per una volta, e andare a tavola pronta.
Guarda caso però queste sere coincidono sempre con il sabato, o con le feste comandate, o con la pasquetta o il san valentino o quelle cose lì, dove andare fuori è impensabile per le ore di attesa, le prenotazioni dimenticate e la qualità del cibo che per la forte affluenza può diventare all'improvviso scadente anche nei posti più raccomandati.
Per questo noi due ci siamo inventati il nostro piccolo modo casereccio per festeggiare, che non richiede altro che qualche oretta in più di tempo, ma in cambio regala una soddisfazione smisurata.
Durante la giornata nei momenti liberi scandagliamo libri, giornali e tutta la rete per capire quello che ci va, poi verso metà pomeriggio ci incontriamo e ci consultiamo. Deciso cosa cucinare, partiamo, insieme, alla volta di un supermercato un po' grosso e fornito dove con tutta calma riempiamo il carrello, annusiamo gamberi e spezie, ci appropriamo di un po' di tempo della signora della pescheria per chiederle qualche consiglio sulla pulitura del pesce, ci incantiamo davanti alle ceste con mille tipi di pane e ci mettiamo almeno un quarto d'ora per scegliere quello che fa al caso nostro.
Poi...a casa e inizio alle danze!
Io do gli ordini, e lui esegue paziente, tranne per i suoi piatti, le sue piccole specialità dove io non oso mettere bocca ne mano. Nel piccolo ma organizzato (of course!) spazietto lasciato libero dai miei ammennicoli culinari ci dividiamo le pentole, i coltelli e i tempi di uso dei fuochi e de forno.
E si passano cos' due, tre ore, per arrivare a tavola alle 22 e oltre, stanchi, magari anche un po'infarinati, ma davvero soddisfatti e contenti.
L'ultima volta, tra le altre cose, abbiamo prodotto queste bellssime polpettine di pesce, una di quelle cose che prima di farle mi sembravano un po'impossibili, quantomeno molto, molto difficili, e invece ce l'abbiamo fatta alla grande.
Infondo è come fare delle semplici polpette di carne, con l'uovo, il parmigiano e un po' di pane ammollato nel latte, solo che qui al posto della solita carne macinata si usano dei bei filetti di nasello, asciugati per bene e frullati al mixer.
Il bello di queste polpettine, oltre la solita versatilità delle polpettine che in base alle dimensioni e a come vengono servite possono comparire in tavola in qualsiasi momento della cena, è il contrasto tra l'interno morbido, delicato e forse un po' banale e scontato con il condimento, saporito e leggermente piccante.
Vengono da un vecchissimo numero de Il meglio di Sale e Pepe, Carni e pesci, 100 secondi per variare i tuoi menu, di quelli che mia nonna conserva gelosamente perchè, dice, questi qua insegnen daboùn a fer da magner! (insegnano davvero a far da mangiare!)
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Polpettine di nasello
scalogno 1
aglio 1 spicchio
concentrato di pomodoro 1 cucchiaio
prezzemolo tritato 2 cucchiai
brodo vegetale 1\2 bicchiere
olio d'oliva 5 cucchiai
sale, pepe, peperoncino
polpa di nasello fresco e spellato 300g
uova 1
2 fette di pan carrè senza crosta
parmigiano reggiano grattugiato 2 cucchiai
prezzemolo tritato 1 cucchiaio
latte e farina q.b.
salsa: In una larga padella mettere lo scalogno tritato, l'aglio, il peperoncino, un cucchiaio di olio, qualche cucchiaio di brodo e cuocere su fuoco basso, facendo attenzione che lo scalogno non prenda colore. Bagnare, se occorre, con altro brodo caldo. Dopo 5 minuti aggiungere il prezzemolo e il concentrato, far addensare per bene e regolare di sale.
polpette: far ammorbidire il pane sminuzzato in una tazza di latte per una decina di minuti. Mettere la polpa di nasello nel bicchiere del frullatore, unire il panino scolato e ben strizzato, l'uovo, il sale e il pepe. Rovesciare il composto in una ciotola, aromatizzare con il prezzemolo.
Ricavare delle polpettine della dimensione di una noce con le mani, passarle accuratamente nella farina. Rosolarle in una padella antiaderente con poco olio, girandole con cautela perchè non si rompano.
Man mano che sulle polpettine si sarà formata una crosticina trasferirle nella salsa preparata e lasciarle cuocere per 7-8 minuti, rivoltandole perchè si insaporiscano bene, bagnando con altro brodo caldo per mantenere umido il fondo. A fine cottura eliminare l'aglio, ed eventualmente cospargere con un altro po' di peperoncino tritato.
Sale e Pepe consiglia di servirle con una polentina morbida o con riso pilaf.
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Che belle queste polpettine chissà se riuscirò così a far mangiare il pesce ai miei patati brava
RispondiEliminama che belle preparate così!! complimenti!
RispondiEliminaBeh tesoro, tu lo sai che sei molto fortunata vero? Il mio ragazzo se la cava in cucina, specie con i piatti poveri della sua tradizione regionale, ma anche con altre ricette semplici, ma di tempo da dedicare a riviste, libri, ricette....giammai! Si scoccia subito, prova ne sia che quando glieli mostro entusiasta mi guarda con occhio scettico. Anche fare la spesa non porta con sè quella nota di sublimazione che tu descrivi!
RispondiEliminaLe polpettine che ne sono uscite sono deliziose, le terro a mente! :-) Ottimi anche i biscotti sotto, li feci anche io lo scorso anno....ma che lavoraccio!
Ps. aspetto risposta alla mia proposta su fb, eh, ci conto ;-)
Proprio una ricetta di quelle che piacciono a me! Alle polpettine di pesce non potrei mai dire di no!
RispondiEliminaE' davvero romantico occuparsi della cena in due: andare al suepermercato, scegliere i prodotti mano nella mano, cucinarli con un calice di vino fino a degustarli a lume di candela!! Squisite le polpettine!!
RispondiEliminaOttima ricetta leggera,semplice e se poi si prepara in due...cosa chiedere di più?!!!Un abbraccio
RispondiEliminaMi piace come descrivi il vostro modo di cucinare nelle occasioni speciali, viene fuori il sentimento che vi lega:)Non so lì da te, ma qui è difficile trovare un ragazzo che sappia cucinare e che non inorridisca di fronte alla prospettiva di dividere i fornelli con un'altra persona...o succede solo da me?
RispondiEliminaCredo non ci siano momenti più belli da condividere di quelli in cucina.
RispondiEliminaBravi, belli, tenerissimi!
Che belle queste polpettine...e poi che che bellezza cucinare a casa, in due, e godersi la Propria cena.
RispondiEliminaBravi...!!
Abbiamo appena scoperto il tuo blog grazie alla raccolta che hai proposto, ed alla quale sicuramente parteciperemo, e ci teniamo a farti i nostri complimenti. Sei una vera forza della natura e che dire delle polpettine? Devono essere squisite, non ci siamo ancora mai cimentati con le polpette di pesce, ma ne abbiamo una voglia!
RispondiEliminaUn abbraccio da Sabrina&Luca
Ciao che bella descrizione dei vostri momenti, capita anche a me mio marito ogni tanto di fare cosi, solo che lui poi mette troppo il naso nelle ricette e io mi infastidisco, vuole sempre farmi modificare qualcosa. Queste polpettine sono bellissime.
RispondiEliminaNoi non facciamo testo vero?! In due orami facciamo proprio tutto..anche se poi la cena è per cinque ;-)
RispondiEliminaBuonissime queste polpettine. un'idea diversa e gustosa!
bacioni
@steval: ecco io ancora a queste cose non ci penso, però si potrebbe essere una bella idea anche per far mangiare un po' di pesce ai piccoli!
RispondiElimina@federica grazie!
@arietta beh dai direi che già così sei abbastanza fortunata, io sono un caso a parte proprio perchè lui è nato e cresciuto tra pentole e fornelli, e poi ha anche un po' di occhio estetico che gli permette di apprezzare i bei libri e le belle foto. Ho curiosato le tue mille sfornate di pepparkakor dell'anno scorso erano davvero bellissimi!
@la titti è un piacere scoprire di aver pubblicato una ricetta che qualcuno trova proprio adatta per sè!
@edi giusto, a parte il lume di candela che forse nelle prime due o tre cenette me lo accettava poi un giorno, serio serio, mi ha detto che senza offesa lui preferirebbe vedere quello che si mette in bocca!
@marifra, solo una cucina più grande! :)
@giulia in effetti a quanto ne so io sono davvero pochi, però nel mio caso anche il blog ha fatto la sua parte, da quando ho iniziato questa impresa ho cercato di farlo sentire un po' partecipe e mentre all'inizio un po' si scocciava poi si è appassionato molto di più, prova, non si sa mai!
@olivia: grazie! Ieri sera mi sono messa li a scriverti sul tuo blog poi ho schiacchiato qualcosa di sbagliato mi si è cancellato tutto e mi sono venuti i nervi e ho lasciato perdere. Comunque il succo era: mi piace!! ciao!
@Luca e Sabrina piacere mio! Io da voi ci ero già passata qualche volta, mi sa che pure voi ne sapete un bel po' per questo i vostri complimenti sono davvero un onore! Vi aspetto per la raccolta!
@barbara quindi questa cosa funziona ancora anche da sposati??!?! Beh, complimenti a voi allora, da un fidanzato che ancora magari ci tiene a far bella figura dandoti retta ce lo si può ancora aspettare, ma un marito che cucina con te e mette il naso nelle tue ricette è una cosa ancora più bella!
@manu e silvia voi siete una squadra perfetta, e squadra perfetta non si cambia, mi promettete che quando una delle due si sposa poi vi trovate lostesso per cucinare e postare??! Promesso eh!!
una soddisfazione smisurata ma anche - sicuramente - tutta una vostra intimità che non trovereste in alcun altro luogo..
RispondiEliminalo sai che la tua storiella mi ha quasi emozionato? Sarà sciocca, sembrerò l'ipersensibilona del momento ... ma ciò che hai scritto delle vostre decisioni, scambi di opinioni, collborazioni, suddivisione del tempo, del materiale, andare a comperare insieme le cose sentendo qua e là prima il profumo di una spezia, poi di un'altra.. e poi guardare se quel pesce va bene, oppure no, meglio l'altro.. o quell'altro ancora, prendere, mettere giù degli alimenti, cambiare idea, la tua piccola storiella della tua, scusa, della vostra quotidianità è stata cme una carezza sul mio cuore. Giuro. Il perché è difficile spiegarlo, ma forse non ha neanche tutta questa importanza...
Il nasello.. non forse questo in particolare, ma in generale tutto il pesce mi fa letteralmente impazzire. Non per niente l'altro ieri ho partecipato ad un corso di cucina "Non solo sushi: la cucina giapponese".. al di là del fatto che io non mangio mai sushi, ma semmai il sashimi :) per la serie amo il pesce proprio al naturale. Queste polpettine sono una delizia lo sai? E ti sono venute proprio bene, sono decisamente invitanti..
psst... quel sotto piatto mi sembra proprio di riconoscerlo :D