Martedì sera, in centro a Bologna, uno spazio su tre livelli di libreria, ristoranti, negozio di prodotti alimentari di qualità e pure articoli per cucinare, presentazione del Libro del Cavolo di Sigrid Verbert.
Arrivando con il mio canonico anticipo di 15-20 minuti necessario per guardarmi intorno in un posto del genere, subito mi sono un po’preoccupata. Ma dove sono le folle che di solito la bella belga attrae per le sue presentazioni?? mmm…. Qua non c’è nessuno….non è che ho sbagliato posto…libri, pasta artigianale da tutt'Italia, brattoli veramente di ogni cosa...ma gente no...
Poi pian piano le cose hanno iniziato a girare.
Quelli di Eataly-librerie Coop in un attimo hanno riempito di sedie una sala, e la gente ha iniziato a entrare, tanto che non la smettevano più di aggiungere sedie cercando di riempire tutti i buchi liberi. Ragazze e giovani donne soprattutto, più o meno armate di macchinette e fotocamere, e alcune coppie, che osservavo da lontano per capire chi dei due fosse quello realmente interessato e chi l’accompagnatore.
Per la verità gli uomini durante l’attesa mi sembravano un po’ sull’annoiato-portatemi via, ma inutile dire che all’arrivo di Sigrid, guarda te, hanno tutti (compreso il mio) cambiato espressione.
9 meno dieci, io intanto origlio. Due responsabili della libreria parlano di una ipotetica presenza di Bonilli in “aiuto” a una stanca Sigrid sul palco. Io, che Bonilli nonostante l’aspetto da signore un po’serio e arcigno che inizialmente mi allontanava, oggi lo stimo, lo leggo e lo trovo anche simpatico, ho capito che e finalmente si, le cose iniziavano a mettersi davvero bene!
Infatti poco dopo, puntuali, Sigrid e Stefano Bonilli si fanno largo tra le sedie per raggiungere un palchetto, microfonati, e poi da lì in avanti una bella chiacchierata, tra di loro, col pubblico. Battute, simpatiche contraddizioni, racconti di quello che avevano mangiato prima di venire lì, insomma mezz’ora volata ascoltandoli.
Mezz’ora in cui, dandosi vicendevolmente una mano, sono riusciti ad illustrare senza attenersi a nessun tipo di scaletta, buona parte degli aspetti legati ad un blog di successo, trattando tutti gli argomenti. Sigrid parlando soprattutto di passione, lavoro costante, spontaneità. Bonilli intervenendo, molto serio, sull’ obbligatorietà della qualità, sull’appoggio a sistemi informatici sicuri, sull’aiuto di professionisti. Anche la carriera di Sigrid è stata benevolmente ripercorsa da Bonilli, da quando, da suo insegnante, è stato colpito da “quella belga magra” che stava sempre in prima fila, non perdeva un appunto e scriveva benissimo, a quando al Gambero Rosso la lanciava in imprese più grandi di lei per farla iniziare a camminare da sola nel mondo della fotografia e dell’editoria enogastronomica.
Per il resto si è parlato del libro, di un libro che va oltre il libro perché nasce da un blog con dietro tutto il sistema di lettori che possono intervenire a vari livelli, ma che resta sempre un libro. E i libri, ci ha ricordato alla fine Bonilli, state tranquilli che non moriranno mai.
Il seguito è storia già vista a Roma, Firenze, Torino, Milano e Varese, Padova. Tutti noi in fila ordinata, e una stoica Sigrid che accoglie ciascuno, uno alla volta, facendolo sedere su una sedia accanto alla sua e trovando, non so come, qualche parola da dire a tutti e pure qualche altra da scrivere nella dedica, a tutti, escogitando frasi persino per gli assenti che avevano mandato amici e conoscenti per farsi firmare il libro, rinunciando educatamente a inviti a pranzo, distribuendo consigli culinari. Col solito sorriso, la solita leggerezza, una gentilezza indimenticabile.
Il mio racconto deve fermarsi qui perché sono dovuta scappare, ma si diceva che la nostra principessa dei foodblog si sarebbe fermata ancora, dopo le dediche, per un bicchiere di vino e due cioccolatini ovviamente offerti, con chi avesse voluto fare ancora due chiacchiere con lei.
Belle persone, bel posto, bel clima. Cosa chiedere di più? :)
Arrivando con il mio canonico anticipo di 15-20 minuti necessario per guardarmi intorno in un posto del genere, subito mi sono un po’preoccupata. Ma dove sono le folle che di solito la bella belga attrae per le sue presentazioni?? mmm…. Qua non c’è nessuno….non è che ho sbagliato posto…libri, pasta artigianale da tutt'Italia, brattoli veramente di ogni cosa...ma gente no...
Poi pian piano le cose hanno iniziato a girare.
Quelli di Eataly-librerie Coop in un attimo hanno riempito di sedie una sala, e la gente ha iniziato a entrare, tanto che non la smettevano più di aggiungere sedie cercando di riempire tutti i buchi liberi. Ragazze e giovani donne soprattutto, più o meno armate di macchinette e fotocamere, e alcune coppie, che osservavo da lontano per capire chi dei due fosse quello realmente interessato e chi l’accompagnatore.
Per la verità gli uomini durante l’attesa mi sembravano un po’ sull’annoiato-portatemi via, ma inutile dire che all’arrivo di Sigrid, guarda te, hanno tutti (compreso il mio) cambiato espressione.
9 meno dieci, io intanto origlio. Due responsabili della libreria parlano di una ipotetica presenza di Bonilli in “aiuto” a una stanca Sigrid sul palco. Io, che Bonilli nonostante l’aspetto da signore un po’serio e arcigno che inizialmente mi allontanava, oggi lo stimo, lo leggo e lo trovo anche simpatico, ho capito che e finalmente si, le cose iniziavano a mettersi davvero bene!
Infatti poco dopo, puntuali, Sigrid e Stefano Bonilli si fanno largo tra le sedie per raggiungere un palchetto, microfonati, e poi da lì in avanti una bella chiacchierata, tra di loro, col pubblico. Battute, simpatiche contraddizioni, racconti di quello che avevano mangiato prima di venire lì, insomma mezz’ora volata ascoltandoli.
Mezz’ora in cui, dandosi vicendevolmente una mano, sono riusciti ad illustrare senza attenersi a nessun tipo di scaletta, buona parte degli aspetti legati ad un blog di successo, trattando tutti gli argomenti. Sigrid parlando soprattutto di passione, lavoro costante, spontaneità. Bonilli intervenendo, molto serio, sull’ obbligatorietà della qualità, sull’appoggio a sistemi informatici sicuri, sull’aiuto di professionisti. Anche la carriera di Sigrid è stata benevolmente ripercorsa da Bonilli, da quando, da suo insegnante, è stato colpito da “quella belga magra” che stava sempre in prima fila, non perdeva un appunto e scriveva benissimo, a quando al Gambero Rosso la lanciava in imprese più grandi di lei per farla iniziare a camminare da sola nel mondo della fotografia e dell’editoria enogastronomica.
Per il resto si è parlato del libro, di un libro che va oltre il libro perché nasce da un blog con dietro tutto il sistema di lettori che possono intervenire a vari livelli, ma che resta sempre un libro. E i libri, ci ha ricordato alla fine Bonilli, state tranquilli che non moriranno mai.
Il seguito è storia già vista a Roma, Firenze, Torino, Milano e Varese, Padova. Tutti noi in fila ordinata, e una stoica Sigrid che accoglie ciascuno, uno alla volta, facendolo sedere su una sedia accanto alla sua e trovando, non so come, qualche parola da dire a tutti e pure qualche altra da scrivere nella dedica, a tutti, escogitando frasi persino per gli assenti che avevano mandato amici e conoscenti per farsi firmare il libro, rinunciando educatamente a inviti a pranzo, distribuendo consigli culinari. Col solito sorriso, la solita leggerezza, una gentilezza indimenticabile.
Il mio racconto deve fermarsi qui perché sono dovuta scappare, ma si diceva che la nostra principessa dei foodblog si sarebbe fermata ancora, dopo le dediche, per un bicchiere di vino e due cioccolatini ovviamente offerti, con chi avesse voluto fare ancora due chiacchiere con lei.
Belle persone, bel posto, bel clima. Cosa chiedere di più? :)
io l'ho incontrata alla presentazione di milano e ho avuto le tue stesse impressioni!
RispondiEliminaAnche io ho avuto le tue identiche impressioni! è davvero speciale nella sua semplicità!
RispondiEliminatu e Sigrid sembrate sorelle...vi assomigliate da morire O_O
RispondiEliminaBellissima la prima foto!
Che bello aver visto fare quella foto e ritrovarla qui. Sono stata a tante presentazioni di libri e raramente, per non dire mai, gli autori sono così disponibili con il pubblico. Ma si sa, Sigrid è speciale :)
RispondiEliminaGiada cara, Somiglianza tra me e lei??? Beh, ecco......magari!!!
RispondiElimina3di15 ma tu chi eri, cioè chi sei??? Io sono super fisionomista quindi mi ricordo di buona parte delle facce che c'erano!!Eri in fila vicino a me??
Ero in fila quando hai fatto la foto, tra me e te c'erano cinque o sei persone. Spero proprio che non mi ricordi o_O perchè avevo una faccia stravoltissima quella sera, ero stanchissima ma ho fatto le corse per esserci :) Scherzo ovviamente (non sulla faccia stravolta): indossavo una giacca di pelle, porto gli occhiali, non saprei cosa altro dirti.
RispondiEliminaE comunque ha ragione Giada un po' vi assomigliate :)
Un bacione!
...mmmm...cinque o sei persone dietro di me non ci sono arrivata a curiosare le facce e a immaginarmi le persone, mi sono divertita solo a immaginare le personalità e gli ipotetici blog dei miei più vicini di fila, però comunque grazie di avermi lasciato un commento, così ho scoperto il tuo blogghino ;-) ciao!
RispondiEliminaBello eh? :) E' proprio simpatica! Ah ah, anche tu con il tuo ragazzo che ti faceva le foto. Che pazienza hanno... :)
RispondiEliminaBeh ecco più che pazienza lui Sigrid la voleva proprio vedere!!
RispondiEliminaPerò si è stato fantastico, è venuto a conoscerla, si è presentato, hanno scherzato. Splendido
Ahhhhh che ben che ben, allora meglio ancora se la voleva conoscere! :) Mattia, timidello, è rimasto a un paio di discreti metri a fare le foto, orgoglioso di me che ero riuscita a superare l'ansia-da-primo-incontro-con-una-importantissima-foodblogger-nel-mondo-reale.
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