Il tempo è matto, e le mezze stagioni hanno abbondantemente confermato il detto che le reputa morte e defunte. Domenica pomeriggio in sandali e canotta ad abbronzarsi a bordo campo, guardando ometti in giallo così sudati che neanche per il Montagna, lunedì cardigan e sciarpina anche in ufficio, perchè sembra che entrino spifferi gelidi dappertutto, e oggi di nuovo sole.
Per consolarsi, un mix di estate e autunno racchiuso in una ciotola, seppie per il mare salutato almeno fino al prossimo aprile-maggio, zucchine più emblematico simbolo dell'estate finita, e funghi che sanno invece di autunno e montagna.
E' un piatto che si può tranquillamente preparare in anticipo, anzi se resta li un pochettino ci guadagna, perchè i sapori risultano più amalgamati e la poccina più densa. Non solo, qualcuno qui l'ha anche congelato, e sostiene che dopo fosse ancora meglio!
La ricetta, con qualche piccola aggiunta e modifica, viene da La Cucina Italiana di questo mese.
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Stufato di seppie, zucchine e funghi
per 3-4 persone
- seppie 600g
- zucchine 2
- champignon freschi 150g
- 1 carota
- 1 scalogno
- aglio 1 spicchio
- rosmarino, olio e.v.o., prezzemolo, peperoncino
Pulire i funghi con un panno umido e tagliarli a fettine.
Pulire le seppie separando i tentacoli dalle sacche e tagliare queste ultime in strisce larghe 3 cm. Raccogliere i tentacoli in una piccola casseruola coprendoli con acqua fredda e lessarli per 6-7 minuti dal levarsi del bollore. Scolarli e sminuzzarli. Unire a freddo in un tegame 4 cucchiai di olio, un rametto di rosmarino, uno spicchio d'aglio leggermente schiacciato, lo scalogno tritato e la carota a dadini. Soffriggere il tutto per 2 minuti, poi eliminare il rosmarino (e se non piace anche l'aglio) e aggiungere le zucchine ridotte a dadi. Rosolarle vivacemente per qualche minuto, quindi aggiungere i funghi, rosolarli, e aggiungere infine le seppie. Bagnare con un mestolino di acqua o brodo di pesce e stufare per 15-20 minuti a seconda dello spessore delle strisce di seppia, coprendo o scoprendo a seconda della quantità di liquido che le seppie rilasciano. Alla fine dovrà essere umido, ma il sughetto abbastanza denso.
Salare alla fine, spolverare di prezzemolo tritato e peperoncino macinato.
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Complimenti per questa gustosa ricetta! ciao
RispondiEliminaBuonissimo...pulito senza troppe sbavature inutili...proprio buono! Ciao buona giornata
RispondiEliminabuonissimo..semplice..buono.. perfetto!!
RispondiEliminaCiao! fantastico questo stufato di transizione! ci incuriosisce moltissimo il sapore finale!
RispondiEliminacertamente è delicato e non pesante...e poi, originalissimo!!
un bacione
Degli abbinamenti molto particolari...mi piacerebbe proprio assaggiarlo! Intanto mi segno la ricetta...;-)
RispondiEliminaMare/monti?Perchè no,penso che questo stufato mi potrebbe piacere molto!E poi ci vuole in questo momento di transizione...non solo stagionale!
RispondiEliminabuon..tutto!!!!!
Hai propri oragione! Altro che mezze stagioni! Quest otempo è proprio pazzerello! E i ltuo stufaato non poteva essere più azzeccato! Immagino sia buonissimo... ne è rimasto un po chino anche per me?!? Vorrei provarlo! ^_^
RispondiEliminaBella ricetta, complimenti per la realizzazione
RispondiEliminaun saluto
cristina
splendida versione "mariemonti"... (io sulla rivista non l'avevo mica notata!)
RispondiEliminaciau!
vaniglia
Di solito preparo le seppioline in umido coi piselli, ma questa versione mi intriga assai...me la segno, grazie per la squisita idea!
RispondiEliminaUn pout pourry di sapori davvero squisito!!!Che tentazione...Smack
RispondiEliminaUn OTTIMA consolazione! Adoro le seppie!Prima che l'inverno ci investa godiamoci ancora qualche sprazzo d'estate ^_^
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